venerdì 27 settembre 2013

Inter-Fiorentina 2-1

Questa è stata una partita seria, niente a che vedere con l'allenamento di domenica scorsa. La Fiorentina è una signora squadra ma fortunatamente non è cinica nè concreta, altrimenti nel primo tempo un paio di pere ce le mettevano. A proposito, un grazie ad Handanovic, sempre sia lodato. Diciamo che, per quanto visto in campo, dopo un'ora di gioco il loro vantaggio era assolutamente meritato, almeno a mio parere. Poi la partita ha preso una piega diversa. Senz'altro i nostri non ci stavano a perdere e hanno alzato ritmo e impegno, ma molto hanno fatto anche i cambi. Kovacic ha fatto vedere belle cose e ha dato il suo buon contributo alla rimonta. E poi, diciamo la verità, quando ha la palla tra i piedi è un piacere guardarlo. Icardi mi è piaciuto, non ha fatto cose appariscenti ma, appena entrato, con la sua grinta e il suo fisico ha messo in difficoltà i difensori avversari e ci ha permesso di essere più offensivi. Buonissimi tutti e due, mi aspetto grandi cose da loro, e non penso di essere l'unico.
Ne è uscita un'ultima mezz'ora di incredibile intensità, in cui l'Inter ha giocato prima per rimontare e poi per vincere, ma la Fiorentina non è stata a guardare e ha ribattuto colpo su colpo rischiando anche di segnare in un paio di occasioni.
Nel finale abbiamo rischiato pure il miracolo: Jonathan e Pereira che segnano nella stessa partita sarebbe stato evento paragonabile solo all'apparizione della Madonna a centrocampo. E infatti non è successo: Jonathan, al quale solo recentemente è stato permesso di scrivere "giocatore di calcio" sulla carta di identità, il suo goal l'ha fatto, e pure bello. Pereira invece l'ha solo sfiorato. Ma non c'è due senza tre, dopo Jonathan e Alvarez Mazzarri potrebbe miracolare anche lui. La vedo dura, il caso sembra complicato.
A proposito di miracolati, Alvarez continua a stupirci: corre, contrasta, fa dei numeri da circo .... se continua così va a finire ai mondiali. Sinceramente glielo auguro, mi è simpatico.
Nota dolente: Guarin. Ha giocato male, sbagliando tanto, ma soprattutto senza mai dare la sensazione di fare la cosa più giusta e più utile per la squadra. E poi è uscito gesticolando verso il pubblico che lo fischiava. Pollice verso. Così non si fa, soprattutto con un pubblico così tollerante e pieno di benevolenza come quello nerazzurro.
Per concludere: bellissima partita e vittoria sofferta. Di quelle partite che quando l'arbitro fischia la fine ti senti stanco morto. Fiorentina bella e bene organizzata, ma poco concreta. Inter davvero tosta. Bene, avanti così!
Ah ... dimenticavo, anche il povero Sassuolo, se messo in campo con criterio, non è proprio una squadraccia. Ieri ha fatto vedere i sorci verdi al tanto decantato Napoli del nuovo guru Benitez.

Enrico

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