giovedì 19 aprile 2007

Essere interisti


Cosa significa essere interisti? Mah .. la risposta è estremamente difficile, probabilmente non c'è una maniera univoca. Tuttavia una buona chiave di lettura può venire dall'atmosfera che si respirava stasera uscendo da San Siro dopo la sconfitta con la Roma.


Premessa oggettiva (lo sanno anche i sassi ma giova ribadirlo): mancano 6 giornate alla fine del campionato e abbiamo 13 (tredici) punti di vantaggio sulla seconda. Abbiamo subito 1 (una) sola sconfitta nella stagione e abbiamo un calendario tutto sommato più semplice della nostra diretta inseguitrice (questo è soggettivo, ma io la penso così). Fine della premessa.


Faccio uno sforzo per scacciare l'emotività  e, del tutto razionalmente, affermo:  "Me l'avessero proposto a inizio campionato, per una situazione del genere avrei firmato anche degli assegni in bianco. Troppo bello per essere vero". E tutto sommato credo che tutti gli interisti avrebbero fatto lo stesso.


E invece no. Essere interista significa uscire dallo stadio impregnato di pessimismo cosmico di leopardiana memoria: "Se riusciamo a perdere questo campionato giuro che io con il calcio ho chiuso ..... 6 punti in 6 partite ..... non so mica se ce la facciamo ..... ormai non stiamo in piedi ...... nelle ultime abbiamo fatto 2 punti in 3 partite .... ". E non erano pochi occasionali depressi cronici a ripetere a voce più o meno alta questa tiritera, anzi, era palese nelle conversazioni captate casualmente e, soprattutto, negli sguardi della gente che defluiva dallo stadio.


L'interista vero questa sera non era triste solo per i mancati festeggiamenti, ma perchè ha avuto paura. Paura di un tracollo che sarebbe record, esattamente come lo è stato il record di vittorie consecutive, ma che, purtroppo, l'interista percepisce come possibile nelle corde della beneamata, contro ogni legge delle probabilità. Potremmo chiamarli anche œspettri del 5 maggio, ed in effetti, nella psiche del tifoso neroazzurro l'attesa di Inter - Roma aveva molte similitudini con quella maledetta settimana di cinque anni fa.


Insomma, cerchiamo di avere il coraggio di esprimere quello che proviamo, per quanto possa essere irrazionale: le probabilità  che l'inter non faccia sei punti nelle prossime partite e che la Roma le vinca tutte sono estremamente basse, ma lo stesso ci caghiamo addosso. Siamo interisti.

6 commenti:

  1. siamo interisti!!!
    per questo siamo destinati a soffrire…
    ma questa volta non sarà  come il 5 maggio!!!
    FORZA INTER

    RispondiElimina
  2. tuttipazzipermaterazzi19 aprile 2007 alle ore 21:52

    essere interisti vuol dire che non si godrà  mai fino in fondo…………….ma, come diceva peppino prisco la serie A è il nostro D.N.A………..per questo ci distinguiamo da altre persone

    RispondiElimina
  3. e se attendessimo sabato 5 maggio (domenica 6) per portarci a casa lo scudetto?

    RispondiElimina
  4. Enrico, hai ragione! Abbiamo un vantaggio abissale, ma sembra che stiamo lottando x un posto Uefa. Gli spettri del 5 maggio non ci lasciano , ma caspita è tre anni che abbiamo una squadra con una mentalità  decente. Chissà  magari quel simpaticone di Vieri ci fa un regalo e festeggiamo questa domenica. Inter x sempre , Manchester x due serate
    Luca

    RispondiElimina
  5. Forza magica Inter :):):)…..!!!!!!!!!!!! ^__^

    RispondiElimina