martedì 5 settembre 2006

Giacinto Facchetti


Cari soci di Milano Interista, oggi è morto il nostro caro Presidente Giacinto Facchetti. Ad inizio di giugno venni a sapere della sua malattia ahimè incurabile.Subito il pensiero ando' a mio padre mancato nel 99 ancora giovane, x lo stesso male. Fu lui a farmi innamorare dell'Inter sin dall'infanzia. Ed a sette anni vidi con lui il mio primo derby. Era il 2 dicembre 1973 ed a causa della crisi petrolifera tutti ci recammo a San Siro in tram, bici o a piedi: c'era il blocco totale del traffico. Segno' Boninsegna l' 1-0 , pareggiarono i marcioni cuginastri , ma a 20 minuti dalla fine Facchetti mi diede una grandissima gioia siglando il gol della vittoria. Forse da quel tiro ben riuscito è nata definitivamente la mia passione maledetta x i nerazzurri.

Come sapete alla nascita di Milano Interista contattai con una lettera il presidente, che il giorno successivo mi chiamo' e mi promise la Sua presenza o quella del Dott.Moratti all'inaugurazione.Venne Moratti, ma Facchetti fu poi tra noi in piazza Gorini prima con Materazzi e più recentemente, nello scorso novembre, in occasione della prima visita ad un club (il nostro) di Roberto Mancini.

Diverse sono state le occasioni in cui ho avuto occasione di parlare con lui nei mesi precedenti alla sua malattia. Una volta mi chiamo' in seguito ad un'intervista uscita su un quotidiano sportivo in cui manifestavo il mio totale disappunto ad un eventuale passaggio di Marco Materazzi al milan. Mi disse che erano invenzioni, ma poi capii che lo scopo della telefonata era promuovere una pièce teatrale del figlio Gianfelice ambientata in un campo di concentramento. Si perchè Giacinto Facchetti oltre ad essere un idolo x noi interisti, era una persona semplice, umile, corretta all'inverosimile e, a quanto ho capito, che ha educato i suoi 4 figli al rispetto di valori umani davvero importanti.

Sono davvero felice di averlo conosciuto, di averlo avuto al bar tra noi appassionati interisti, che paghiamo regolarmente tessera o biglietto e che sosteniamo educatamente , ma con passione l'Inter.Sono felice che abbia avuto il tempo di vederci vincere quella pazza Supercoppa con la Roma e dopo un'estate che ci ha riconciliato con la nostra squadra , con il dott.Moratti , con tutti i dirigenti. Addio Presidente, ci mancherai, mi mancherai tanto !!

Luca Cipriani

9 commenti:

  1. Giacinto Facchetti per me è un mito da quando ero bambino.
    Non l'ho mai conosciuto personalmente. Da vicino l'ho visto solo in occasione degli incontri con i soci del nostro club.
    Tuttavia per me è un po' come se fosse mancato un parente, uno di quegli zii con cui magari non ci si incontra per anni, ma che è sempre stato presente. Fin da quando uno riesce a ricordarsi.

    Addio presidente, e grazie.

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  2. Quando cominciai a tifare inter, grazie a mio papà , ed a frequentare i popolari di san siro, era Giacinto Facchetti il capitano…e capitano dell'inter per me rimarrà  d'ora in avanti solo lui!!
    Mi piace pensare che adesso insieme a Giuseppe, Helenio ed Armando ci spingeranno tutti insieme verso nuove bellissime vittorie della nostra inter!
    Grazie Presidente! Ciao Giacinto!

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  3. Ora correrà  nelle praterie azzurre con Mr Herrera a invocarlo "Cipe!", crossando per Mauro,con Armando serio e sicuro, e in tribuna Peppino che si lamenterà  "Almeno tu lo scudetto l'hai visto", facendo finalmente sorridere Nacka, Giuseppe, Annibale, Enrico e tutti gli altri cuori nerazzurri per sempre uniti in festa nello stadio dei Cieli.

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  4. Per tutti gli amici interisti, io sono nato interista e moriro' interista. Vorrei proporre a tutti i capi ultras di far appendere una foto gigante di Giacinto Facchetti sulle pareti delle curve di San Siro. Questa mia idea prende lo spunto dalla foto di Paolo Mantovani presente al Ferraris di Genova, nella curva sud. Penso che questo sia un modo per averlo sempre vicino a noi. Forza Inter, quest'anno raggiungeremo grandi traguardi. Ciao a tutti.

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  5. Giacinto,sei stato un uomo di una bonta' unica,dalla levatura morale eccelsa.Io da bambino ti ho visto correre come una gazzella lungo lo stadio di S.Siro.Ora spero tu possa correre lungo le praterie del Paradiso e vegliare su tutti noi e in primis sulla tua splendida famiglia,Mai lacrime saranno sufficienti.Ciao Maurizio.maucholo

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  6. Io me lo ricordo col mio papà , appassionato tifoso del Napoli, e con mio zio, che aveva fondato nel 1933 la squadra della sua città  (del sud). Ambedue tifosi di squadre avversarie, ma ambedue amavano Facchetti.

    Che anche qui nella foto sembra una bella persona davvero, oltre ad essere stato un grande calciatore. Questo è il vero goal, a parte quelli che si fanno in rete.

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  7. Ahimè il male incurabile che ha portato via il mitico Giacinto lo conosco bene perchè all'interno del mio nucleo familiare più di una persone ne è stata colpita; comunque lo spessore, il valore e la fama che hanno contraddistinto neglii anni il nostro presidente non potranno cancellarsi. Sempre presente e vicino alla squadra senza mai mettersi in mostra ha rappresentato un esempio da seguire per le generazioni presenti e future soprattutto in questo ultimo periodo che il pianeta calcio attraversa una fase di "riassestamento".E' facile dire: "non ti dimenticheremo"; stai pur certo che la domenica andando allo stadio un persiero sarà  rivolto a te mentre guardi la partita a fianco di Peppino……..

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  8. Oggi mi sento molto giù,una parte di noi interisti muore con lui questo è certo….e sono certa che nessuno potrà  più beffarsi di noi,della nostra squadra e delle nostre speranze perchè il "Presidente" dall'alto ci sarà  comunque vicino!
    Grazie Giacinto Facchetti,tua devota fan sempre..

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  9. Ci ritroveremo,il tempo sulla Terra è limitato ma quello dell'Eternità  è infinito.Ti rivedro' mentre giochi,come quando,da bambina,accanto a mio padre,non perdevo una sola partita della grande Inter.Eri il mio calciatore,il mio mito.E sei stato un gigante anche fuori dai campi di calcio.Non sei morto,sei e sarai sempre con me,con tutti noi…
    Rossana

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