domenica 10 novembre 2013

Inter-Livorno 2-0

La nostra squadra del cuore, come è universalmente noto, è un po' pazza. Spesso ci regala forti emozioni, nel bene e nel male, qualche volta si complica la vita riuscendo a non vincere partite facili o facendo sembrare dei fenomeni anche gli avversari più scarsi, qualche altra volta riesce a fare delle vere e proprie imprese. Questa sera niente di tutto questo. La parola più adatta a descrivere la partita di stasera è: noia. Una grande, lunga, interminabile noia. La prima mezz'ora di gioco è stata tra gli spettacoli calcistici più penosi ai quali ricordo di aver assistito. Ritmo lento, errori a ripetizione e, per dirla tutta, un avversario che, assolutamente conscio della propria inferiorità, faceva di tutto per addormentare la partita. Qualcuno potrebbe pensare che il Livorno, ormai promosso al ruolo di squadra B dell'Inter visti i tanti nerazzurri in prestito che vi giocano, puntasse solo a portare a casa un'onorevole sconfitta senza che nessuno si facesse male. Ma un paio di entrate assassine di Duncan e l'impegno di Mbaye (buona prestazione, non un fenomeno ma tanta corsa) hanno ampiamente smentito questa tesi. A proposito, ero seduto stasera di fianco a un tifoso livornese il quale mi confermava che Duncan è un rozzo scarpone, non a caso è solitamente un panchinaro. Da quel che ho visto tendo a credergli e penso che a meno di grossi progressi difficilmente tornerà all'Inter.
Tre le cose da ricordare nel primo tempo: gli striscioni esposti dalla curva per "ringraziare" il presidente Moratti (anche se nell'ultimo striscione che terminava con "in fondo ti abbiamo voluto bene" la locuzione "in fondo" se la potevano risparmiare), la super mega papera del nostro futuro portiere Bardi che ci ha regalato l'uno a zero e un bel tiro da lontano di Alvarez, questa volta messo bene in angolo dal povero Bardi.
Nel secondo tempo lieve miglioramento sul piano dell'impegno, ma nessun miglioramento sul piano dello spettacolo. Ritmi un po' più alti ma anche più errori e tanta confusione in campo. Il Livorno, come ci si aspettava, ha cercato di spingere un po' di più, e l'Inter ha avuto un po' più di spazi che però non ha mai sfruttato a causa di continui errori un po' di tutti, anche del solitamente impeccabile Palacio. I cambi di Mazzarri (Kovacic per un Alvarez sotto tono e Belfodil per un Guarin pasticcione tutto fumo e niente arrosto) non hanno modificato più di tanto la situazione.
Insomma, la noia mortale è andata avanti fino al 37', quando tra le ovazioni dello scarso pubblico presente ha fatto il suo ingresso in campo, con i capelli perfettamente curati come non fosse mai successo nulla, il nostro inossidabile capitano dalle 40 primavere suonate, che, come tutti ben sanno, rientrava dopo sei mesi di assenza per un bruttissimo infortunio. Quando in aprile il capitano si è rotto il tendine di Achille, non avrei scommesso un centesimo sul suo ritorno al calcio giocato ad alto livello. E probabilmente non ero l'unico. Ed eccolo invece che non solo rientra, ma gioca dieci minuti alla sua maniera, contrastando deciso gli avversari e partendo palla al piede saltando gli avversari come solo lui sa fare. Al 91' una sua ripartenza ha dato il via all'azione del secondo gol, segnato da Nagatomo su assist di Kovacic. Grandissimo capitano, Bentornato!!
Questa è stata la tipica partita in cui è difficile parlare dei singoli, il livello del gioco è stato così omogeneamente mediocre che non si può dire se hanno giocato tutti sufficientemente bene da portare a casa un 2-0 o se hanno giocato tutti male. Malgrado il risultato finale propenderei per la seconda. Comunque sia, Zanetti a parte, secondo me un po' meglio degli altri Cambiasso e Rolando e un po' peggio Guarin e Samuel, stranamente poco tranquillo e spesso precipitoso.
Dei giovani interisti con la maglia del Livorno male Duncan, bene Mbaye, insapore Benassi. Bardi sicuramente è un portiere molto bravo e promettente, ma stasera ha fatto una cappella disastrosa, quindi giudizio molto negativo.

Enrico

3 commenti:

  1. D'accordo con te su tutto: Zanetti l'unica emozione degna di nota !! Un commento a parte, secondo me, lo merita però anche Kovacic. La sua serpentina edil suo tocco per Nagatomo sono sicuramente di alta classe. Il suo impiego, però, è decisamente scarso e negli schemi di Mazzarri non ha molto spazio. Non vorrei facesse la fine di altri giovani che per emergere sono dovuti emigrare.
    ciao a tutti e forza Inter.

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    1. Hai ragione. Ieri ho scritto il post appena arrivato a casa senza aver visto alcun replay in tv. Oggi l'ho rivisto e hai perfettamente ragione: Kovacic ha fatto una gran cosa.
      Però che sfiga ... fai una giocata da campione, forse la prima vera da quando sei all'Inter, e nessuno ti si fila perchè l'azione è partita dal rientrante capitano e tutti festeggiano lui .....

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  2. Non ho visto, purtroppo, neanche questa...
    Tre punti per fare più fieno in cascina possibile senza andare troppo per il sottile e poi riguardare la classifica verso fine marzo...
    Forza Inter
    Alberto

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